Sui nostri social affrontiamo un tema che ci sta particolarmente a cuore: l’esito di uno degli eventi più rari e pragmatici che vede coinvolte, trasversalmente, Nazioni e aziende private nella lotta contro la crisi climatica. Scopri di più nel nostro post: https://www.instagram.com/p/C1HZVwvNG84/?img_index=1

Il 13 dicembre si sono conclusi i lavori della Conferenza delle Nazione Unite sui cambiamenti climatici, COP28, tenutasi quest’anno a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
A partire dalle perplessità riguardo al luogo di ritrovo e alla sua presidenza, questa 28° edizione ha suscitato non poche polemiche e sono in molti a definirla già “contraddittoria”.

La notizia più lampante è, per ovvie ragioni, l’accordo finale stabilito dopo 2 settimane di conferenza: la COP28 sancisce per la prima volta l’uscita delle fonti fossili in modo da raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050 🔜

Per la prima volta, la discussione tra gli Stati è stata sostenuta da preoccupazioni riguardo ai combustibili fossili e al conseguente innalzamento della temperatura globale derivanti non solo dal parere degli scienziati, ma anche da una consapevolezza stessa delle Nazioni sulla necessità e il dovere di allontanarsi dalle fonti fossili.

Questo sentimento comune, unito al progetto dell’UE come principale fornitore globale di finanziamenti pubblici per il clima, fa ben sperare ma vi è ancora la sensazione nei cittadini del “si poteva fare di più”.

Certo, probabilmente si poteva fare di più ..ma noi, cosa facciamo?

1️⃣ Prendere coscienza è il primo passo.
2️⃣ Agire con scelte più sostenibili, il secondo.
3️⃣ Sensibilizzare chi ci circonda nel quotidiano è poi il terzo.

E allora non abbattiamoci ma, anzi, supporta ed unisciti ad associazioni di sensibilizzazione come la nostra per comunicare al mondo che pretendiamo un cambiamento per avere UN POSTO IN CUI TORNARE 🌍